Lunedì 3 Novembre 2025 ORE 17.00 NAPOLI CAFFÈ GAMBRINUS
Ad opera degli autori di Il monarca/ Gruppo DEEP di Salerno, arriva ora L’autunno del Monarca, l’auspicio di un radicale cambiamento alla Regione Campania dopo dieci anni di malgoverno. E’ la speranza e la fiducia espresse da uomini e donne indipendenti che la Campania possa diventare terra moderna ed evoluta di buone pratiche, nella sanità, nell’urbanistica, nelle politiche sociali, nell’economia, nella cultura.
Lunedì 3 novembre alle ore 17.00 al Caffè Gambrinus di Napoli, si parlerà di questo alla presentazione di “L’autunno del Monarca. De Luca, un declino tra fallimenti e propaganda”, un nuovo libro edito da USB Edizioni con contributi di giuristi, architetti, politologi, sulla parabola discendente di Vincenzo De Luca, dopo la sconfitta sul terzo mandato come presidente della Regione Campania. Nell’incontro di lunedì dialogheranno con gli autori, Alessandra Clemente, consigliera al Comune di Napoli, il giornalista Marco Esposito, il ricercatore Giuliano Granato, il costituzionalista Massimo Villone, e Tonino Scala, segretario regionale di Sinistra Italiana.
Promosso dagli stessi che diedero vita nel 2022 a “Il Monarca, De Luca una questione meridionale”, pubblicato allora con Paper First del Fatto Quotidiano, questa volta l’analisi è sui dieci anni di fallimenti della Giunta De Luca, analisi che smentisce, dati alla mano, i risultati roboanti, gli straordinari successi, e i toni accesi della perenne propaganda che ha segnato il decennio. Ispirato al romanzo di Gabriel Garcia Marquez sulla parabola di un tiranno che vuole durare cento anni, il nuovo volume squarcia il velo delle fandonie e mostra la nuda realtà di una Campania ancorata agli ultimi posti in tutti i settori nevralgici, dai trasporti alla sanità, dalle politiche sociali alla cultura, passando per la privatizzazione dell’acqua alla gestione dei rifiuti, nonostante le ingenti risorse impiegate.
Con l’introduzione di Aurelio Musi e la postfazione di Rino Mele, gli scritti di Isaia Sales, Pietro Spirito, Massimiliano Amato, Luciana Libero, Francesco Escalona, Daniela De Crescenzo, Antonella Fabbricatore, Bruno Miccio e Alfonso De Nardo, Gianmaria Roberti, Luca Romano, Vincenzo Sbrizzi, il libro mette insieme un ricco dossier su una amministrazione personalistica che ha eliminato ogni attività collegiale e ha tenuto la Regione perennemente all’insegna del conflitto, contro qualunque dissenso.
Di fronte all’attacco della destra, all’area del centro sinistra in cui si collocano gli autori del libro, viene chiesto con forza di denunciare i danni procurati sia ai settori cruciali con nomine di uomini fidati in ogni settore, e di cui la sanità è l’esempio più evidente, sia a qualunque idea di buon governo e di buona politica. Il libro è una irrinunciabile azione civile contro la volontà ostinata e scomposta di un politico meridionale che non vuole mollare la presa e pretende di gestire anche le nuove elezioni al fine di garantire a sé e alla sua famiglia il perpetuarsi del suo potere. Spiazzato dalla impossibilità di un terzo mandato, che gli ha fatto saltare tutte le operazioni messe in campo – dai dieci nuovi ospedali al il Faro della Porta Ovest – De Luca sta cercando di condizionare il futuro del nuovo governo regionale e il tentativo di “campo largo” di tenere lontana la destra, mentre si assiste ad ambigui passaggi di frotte di fuggitivi con accordi e voti disgiunti. Il libro prova a fare chiarezza e a sgomberare il “campo” dagli influssi ancora potenti di una vecchia politica predatoria che vuole continuare a divorare il sud. Un accanimento che dimostra l’inevitabile declino, un “autunno del monarca”, in attesa, per la Campania e i suoi cittadini, di tempi migliori.







