Venerdì 12 dicembre, Terre di Campania APS ha celebrato la dodicesima edizione del Premio Terre di Campania. La cerimonia di Premiazione si è tenuta alle 18:00 nell’Aula Capitolare del Santuario Madonna Dell’Arco a Sant’Anastasia.

Tema di quest’anno la Pace, intesa come cooperazione, senso di comunità e alternativa alla violenza: un valore che nel periodo storico odierno, quando il mondo ne ha più bisogno, è più che mai lontano dall’essere raggiunto. Tutti i premiati di questa edizione sono stati selezionati poiché l’impegno di ciascuno ha contribuito a perseguire quest’idea di Pace.

Maddalena Venuso, presidente di Terre di Campania, ha aperto l’evento con i ringraziamenti rivolti al pubblico, ai premiati e agli enti patrocinatori. Un ringraziamento speciale agli alunni delle scuole che hanno condiviso l’evento: l’Istituto Rossi Doria di Marigliano e il Liceo Musicale Bruno Munari di Acerra.

In apertura, il MUNARI YOUNG ENSEMBLE del Liceo Munari di Acerra ha eseguito il primo intermezzo musicale: “La canzone del pescatore” della NCCP.

Giuseppe Ottaiano, Direttore Artistico del Premio, ha illustrato l’opera realizzata come dono per i premiati, del cui design si è occupato personalmente collaborando con l’artista Cristina Cianci. L’ispirazione è nata dal viaggio, quello che lui ha intrapreso negli ultimi anni attraverso 360 comuni alla ricerca della Bellezza. Nella composizione, il peperoncino del logo di Terre di Campania (dal significato di “comunicare forte”) diventa una barca a vela (il viaggio), su sfondo rosso (la passione) sopra cui campeggia un sole dorato (la speranza).

Per la sezione Il Sud che Vince, il maestro Antonio La Cava, creatore e conducente del Bibliomotocarro già premiato all’Anteprima del Premio tenutasi il 7 e 8 novembre a Marigliano.

Premiati, per la sezione Legalità, Paolo Siani, al quale ha consegnato il premio l’Onorevole Massimiliano Manfredi. Per la sezione Archeologia, l’ingegner Martino Politi in rappresentanza del Consorzio Neapolis, ha ricevuto il premio dall’architetto Mariano Nuzzo. Per la sezione Spettacolo, Gianfranco Gallo, attore, autore teatrale, cantante e ambasciatore di una Napoli vera, non asservita ad alcuna narrazione di parte; a consegnare il premio Nino Daniele, filosofo con in comune la passione per Napoli e la sua genuinità. Nella stessa categoria è stata premiata, da Anna Spagnuolo e Gianni Lamagna, voci di Paese Mio Bello, Antonella Morea, attrice, cantante, registra teatrale. Per la sezione Letteratura, Patrizia Rinaldi, scrittrice, premiata da Veria Giordano, Assessora alla cultura di Sant’Anastasia.

Per la sezione Impegno per la Pace, la Custodia di Terra Santa fondata dall’ordine dei Frati Minori nel nome di San Francesco. A consegnare il premio, ritirato da padre Sergio Galdi D’Aragona, il Priore di Madonna dell’Arco Padre Giampaolo Pagano. Per la sezione Ricerca Scientifica, Martina Pagliuca, giovanissima oncologa e ricercatrice, ha ricevuto il premio dalle mani della dottoressa Mena Annunziata, oncologa responsabile di U.O. tumori del tratto gastrointestinale. Per la sezione Musica, Maddalena Venuso ha consegnato il premio a Luca Rossi, artista del tamburo a cornice (tammorra), che ha eseguito il brano “Santamaria”.

Per la sezione Giornalismo, Vincenzo Sbrizzi, giornalista, che ha ricevuto il premio dal collega Carlo Avvisati, in un simbolico passaggio di testimone. Per la sezione Letteratura Teatrale, la professoressa Giuseppina Scognamiglio, docente universitaria di letteratura teatrale. A consegnare il premio Aldo Bova, presidente del Forum Associazioni Sociosanitarie.

In chiusura di serata il MUNARI YOUNG ENSEMBLE ha eseguito “Un Bacio a Mezzanotte” del Quartetto Cetra.

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