Varcare la soglia della Certosa di San Lorenzo è come entrare in un tempo sospeso. A Padula, nel cuore del Vallo di Diano, sorge questo colosso di pietra e silenzio, il più grande monastero del Sud. L’ho visitata in punta di piedi, lasciandomi guidare dagli stucchi dorati, dai chiostri infiniti, dalle stanze che odorano ancora di carta e incenso. Ogni spazio racconta: la cucina monumentale, la biblioteca, la cappella del Tesoro. Qui il silenzio non è assenza, ma ascolto. È bellezza che si dilata. La Certosa è uno di quei luoghi dove l’anima si allarga e la pietra sembra respirare.
La visione è pura bellezza.

Giuseppe Ottaiano, uomo visionario

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